Negli ultimi anni il d-mannosio si è affermato come uno dei migliori rimedi naturali contro la cistite (anzi, secondo l’esperienza che abbiamo noi di NutraLabs, senza dubbio il più efficace). Ma di cosa si tratta esattamente? E come agisce il d-mannosio? Ne parliamo in questo articolo.
Il d-mannosio è uno zucchero semplice con una struttura molto simile a quella del glucosio, ma con proprietà ben diverse. In natura si trova in piccole quantità in alcuni vegetali come arance, mele e pesche. Ma più comunemente questo zucchero si riscontra non in forma libera bensì come componente di fibre vegetali: viene estratto, per esempio, dal legno di betulla e di larice.
Nel nostro sangue è sempre presente una certa (molto piccola) quantità di d-mannosio, in quanto l’organismo utilizza questo zucchero per importanti funzioni, principalmente la produzione di glicoproteine. Il d-mannosio che troviamo incorporato nelle glicoproteine viene per la maggior parte prodotto dall’organismo stesso a partire dal glucosio.
Il d-mannosio che assumiamo dall’esterno, invece, viene quasi tutto eliminato attraverso le urine.
In particolare, si stima che mediamente almeno il 90% del d-mannosio assunto venga assorbito a livello intestinale (il resto rimane nell’intestino e alla fine è eliminato con le feci), passi nel sangue, e da qui venga quasi tutto escreto nelle urine entro poche ore. Ed è proprio nelle urine che il d-mannosio agisce!
Come agisce il d-mannosio in vescica
Escherichia coli, il batterio principale responsabile delle cistiti, possiede numerose “zampette” (fimbrie) con cui aderisce alla mucosa della vescica e riesce anche a infiltrarsi all’interno delle cellule. Attenzione, questo è un punto molto importante: se non c’è adesione non c’è cistite! I batteri fluttuano nell’urina e lì possono anche moltiplicarsi, ma non creano nessun problema.
La mucosa vescicale è ricoperta di glicoproteine (chiamate uroplachine) che contengono d-mannosio, ed è proprio al d-mannosio che E. coli aderisce.
Ma se nell’urina è presente una sufficiente concentrazione di d-mannosio sarà questo ad attaccarsi alle fimbrie di E. coli, impedendone l’adesione alla vescica. I batteri verranno poi eliminati insieme all’urina.
Ecco come agisce il d-mannosio: non uccide i batteri, ma li intrappola e li rende innocui.
Questo meccanismo d’azione ha diversi vantaggi:
- Poiché i batteri non vengono uccisi né danneggiati, non possono sviluppare resistenza nei confronti del d-mannosio. Al contrario di quel che accade con gli antibiotici.
- Il d-mannosio non elimina i batteri buoni, perché questi non possiedono fimbrie capaci di legarsi a questo zucchero.
- Poiché attraversa l’organismo senza venire trattenuto in quantità significative, è assolutamente sicuro, privo di effetti avversi e non interagisce con altre sostanze o farmaci.
D-Mannosio: sapevi che…
- Il d-mannosio è efficace contro E. coli ma anche contro altri batteri patogeni, tra cui Klebsiella, Serratia, Enterobacter e Citrobacter.
- Poiché viene eliminato dal corpo piuttosto rapidamente, per assicurare la sua costante presenza nelle urine è indispensabile assumerlo più volte al giorno.
- In pochissimi casi abbiamo riscontrato che può provocare gonfiore, meteorismo o diarrea, tutti di lieve entità. Queste sono persone che probabilmente assorbono meno d-mannosio della media, e la quota non assorbita che resta nell’intestino può venire fermentata dai batteri intestinali con produzione di gas, o richiamare acqua per effetto osmotico e causare feci molli o diarrea.
- Il d-mannosio può essere utilizzato senza problemi anche da bambini e donne in gravidanza. Anche in caso di diabete non ci sono particolari controindicazioni (per maggiori dettagli leggi questo articolo).
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