CISTITE E VITAMINA D, UN COLLEGAMENTO SORPRENDENTE

Sapevi che bassi livelli di vitamina D aumentano il rischio di cistite?

La vitamina D è nota soprattutto per regolare il metabolismo delle ossa, e risulta essenziale per prevenire malattie come l’osteoporosi. Ma anche chi soffre di cistite dovrebbe prestare un’attenzione particolare alla vitamina D.

Cistite e vitamina D? Perché mai?

Il fatto è che negli ultimi 20 anni è diventato via via sempre più chiaro che la vitamina D, al di là dell’apparato scheletrico, esercita una grande varietà di altre funzioni. Molte di queste sono legate al sistema immunitario, così che una carenza di vitamina D espone a un maggior rischio di sviluppare malattie autoimmuni come sclerosi multipla, artrite reumatoide e diabete, ma anche di contrarre infezioni.

E in particolare infezioni urinarie, perché la vitamina D contribuisce a proteggere le vie urinarie in un modo molto particolare. Per capire come, dobbiamo fare un passo indietro.

Affinché compaia una cistite, occorre che i batteri patogeni (ad esempio Escherichia coli) entrino nella vescica e aderiscano alle cellule che la rivestono. Quando “sentono” i batteri, le cellule a loro volta mettono in atto una serie di azioni con lo scopo di difendersi. Ad esempio danno l’allerta al sistema immunitario, richiamando in vescica i globuli bianchi che cercheranno poi di eliminare i batteri.

Ma, prima ancora, le cellule della vescica producono e rilasciano nell’urina una sostanza dall’azione antibatterica: la catelicidina. Questa è in grado di uccidere E. coli e altri batteri in modo più o meno efficiente a seconda di quanto il batterio è sensibile. Nel migliore dei casi l’invasione batterica viene bloccata sul nascere senza neppure che ce ne accorgiamo; o perlomeno i batteri vengono tenuti sotto controllo e l’infezione ha un decorso leggero.

cistite e vitamina d

È proprio qui che entra in gioco la vitamina D. Questa sostanza, infatti, è indispensabile per la produzione di catelicidina. Ne consegue che, se i livelli di vitamina D sono insufficienti, la vescica non è in grado di produrre abbastanza catelicidina e quindi di difendersi in modo adeguato dalle infezioni.

A conferma di quanto appena detto, diversi studi hanno trovato che le persone che soffrono di infezioni urinarie – sia al primo episodio che ricorrenti – hanno in media livelli di vitamina D più bassi del normale, e inferiori rispetto alle persone sane. E chi arriva a sviluppare un’infezione ai reni è più carente di chi ha una semplice cistite.

Ci sono poi altri studi, anche se ancora pochi, dai quali emerge che l’integrazione di vitamina D può essere di aiuto per prevenire le infezioni urinarie. Si è visto infatti che se persone ad alto rischio (pre-diabetici, uomini con ipertrofia prostatica benigna) assumono vitamina D, è meno probabile che soffrano di cistiti.

A questo punto, cosa puoi fare? Ricordiamo che la vitamina D si trova in alcuni alimenti (soprattutto tonno, sgombro, salmone e aringhe), ma solo in piccola quantità. La principale fonte di vitamina D è il sole, perché il nostro organismo quando esposto ai raggi solari è in grado di produrla da solo. La prima regola quindi è passare più tempo possibile all’aria aperta!

Se poi sospetti di avere una carenza, parlane con il tuo medico: potrà consigliarti di fare un esame del sangue per verificare i tuoi livelli di vitamina D e, nel caso risultassi carente, prescriverti un integratore come FITOD3 SOFT GEL.

Il nostro consiglio

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Guida Cistite

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