A quale medico specialista rivolgersi in caso di cistite? Urologo, ginecologo, uroginecologo, ma anche gastroenterologo, infettivologo, ostetrica e fisioterapista: vediamo le differenze e quali sono le figure mediche che possono aiutare chi soffre di cistite.
Ho la cistite, a quale medico specialista dovrei rivolgermi? È una domanda che spesso si pone chi soffre di cistite, specialmente quando il problema diventa ricorrente e si sente il bisogno di un consulto più approfondito.
Le figure professionali che possono aiutarti in caso di cistiti sono diverse. Vediamole.
Medico di base
Sicuramente il primo a cui rivolgerti quando sospetti di avere una cistite. Può consigliarti semplici esami come quello delle urine e l’antibiogramma, in base al quale si comprende esattamente qual è il batterio responsabile della cistite e a quali antibiotici è maggiormente sensibile. Può prescriverti la terapia antibiotica più adatta per affrontare l’episodio acuto. Alcuni medici (ma non la maggioranza) hanno anche qualche conoscenza dei rimedi naturali più utili in caso di cistite. Infine è compito del medico di base fare una prima valutazione della tua situazione specifica ed eventualmente indirizzarti a un medico specialista.
Urologo
Alcuni pensano che l’urologo si interessi solo di problematiche maschili. Non è vero: in realtà questo medico specialista si occupa dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica, uretra) in entrambi i sessi, e inoltre dell’apparato riproduttivo maschile. È quindi la figura più competente nelle patologie della vescica, come la cistite. L’urologo può eseguire esami e procedure approfondite come l’ecografia, la cistoscopia, l’esame urodinamico e comprendere se alla base della cistite ci sono anomalie dell’apparato urinario (caso piuttosto raro ma possibile) o disfunzioni come ad esempio l’incapacità di svuotare completamente la vescica.
Ginecologo
Il medico specialista dell’apparato riproduttivo femminile può occuparsi anche di cistite, soprattutto nei suoi collegamenti con la sfera ginecologica: ad esempio infezioni o disbiosi vaginali, disfunzioni del pavimento pelvico (ipertono o ipotono), prolassi, aspetti collegati ai rapporti sessuali.
Uroginecologo
Si tratta di un medico specialista in urologia oppure ginecologia che si è ulteriormente specializzato in uroginecologia tramite corsi e master appositi. Unisce le competenze dell’urologo e del ginecologo, ed è quindi probabilmente la figura che ha una visione più completa del problema cistiti femminili.
Infettivologo
È il medico esperto nella cura delle malattie di origine batterica, virale o fungina. Può essere utile consultarlo nel caso le terapie antibiotiche contro la cistite non avessero effetto o i batteri diventassero resistenti agli antibiotici, dal momento che l’infettivologo è la figura più preparata nella prescrizione delle terapie antimicrobiche.
Gastroenterologo
Se la cistite si accompagna a qualche problematica di tipo intestinale, può essere utile rivolgersi anche a questo medico specialista. Il gastroenterologo può aiutarti se lamenti stitichezza, diarrea, dolori o gonfiori addominali: potrebbe scoprire, ad esempio, che hai un’intolleranza al lattosio o che soffri di intestino irritabile o sovracrescita batterica intestinale. Può anche consigliarti l’alimentazione più utile per mantenere in buon equilibrio il microbiota intestinale.
Ostetrica
Un’ostetrica specializzata in problematiche del pavimento pelvico può aiutarti a capire se i tuoi muscoli pelvici sono troppo contratti oppure troppo poco tonici, entrambe condizioni che facilitano la comparsa di cistiti. Può inoltre seguirti nella “riabilitazione” del pavimento pelvico, ossia nel correggere il problema.
Fisioterapista
Come l’ostetrica, anche il fisioterapista può essere specializzato nella valutazione e nel trattamento dei disturbi della muscolatura pelvica. Rispetto all’ostetrica, che ha una formazione specifica in ambito ginecologico, le sue competenze sono orientate all’apparato muscolo-scheletrico: può quindi valutare il pavimento pelvico insieme al bacino nel suo complesso e alla schiena, e affrontare eventuali problemi posturali.
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