Se soffri di cistiti ricorrenti, forse ti sarai chiesta qual è la migliore alimentazione da seguire in caso di cistite, e se una dieta specifica può aiutarti a risolvere il problema. Rispondiamo in questo articolo.
Cistite: l’importanza dell’alimentazione
Chiariamo subito che, purtroppo, non è possibile risolvere un problema di cistiti ricorrenti semplicemente con la dieta. Tuttavia l’alimentazione gioca un ruolo importante, e questo per due motivi.
Anzitutto esistono alcuni cibi e bevande i cui scarti, una volta passati nell’urina, possono irritare la vescica. Stiamo parlando principalmente di caffè e tè (e in generale tutte le bevande contenenti caffeina), cioccolato, bevande gassate, alcolici, spezie piccanti.
Consumare questi cibi e bevande durante un attacco di cistite può peggiorare i sintomi, quindi un primo consiglio è evitarne il consumo durante la fase acuta. Ma se soffri di cistiti ricorrenti è saggio ridurre al minimo questi alimenti anche tra un episodio e l’altro, finché l’organismo non avrà ritrovato il suo equilibrio e il problema delle cistiti sarà risolto.
In secondo luogo l’alimentazione ha un’influenza fondamentale sul microbiota intestinale. Così come un’alimentazione sana ed equilibrata è il primo e indispensabile passo per mantenere un buon equilibrio intestinale, un’alimentazione scorretta è in grado di creare gravi squilibri. E sappiamo bene che la cistite ha la sua origine proprio in un’alterazione a livello intestinale! Fondamentale quindi per tutti, ma in particolar modo per chi soffre di cistiti, alimentarsi in modo sano ed equilibrato.
Consigli pratici
Allora, in pratica, qual è l’alimentazione migliore per chi soffre di cistite?
In generale è utile adottare un’alimentazione prebiotica, che preveda cioè l’apporto di fibre nutrienti per i batteri intestinali “buoni” e mantenga una buona regolarità intestinale. Contemporaneamente è bene ridurre gli alimenti che possono favorire un’alterazione del microbiota intestinale.
Alcuni consigli pratici:
- Consumare ogni giorno frutta e verdura in abbondanza.
- Scegliere in particolare vegetali molto fibrosi, come carciofi, cardi, finocchi, barbabietole, cipolle, porri, piselli, cavoletti di Bruxelles, carote, kiwi, mele, prugne, fichi.
- Evitare sostanze disinfettanti per lavare frutta e verdura: un semplice lavaggio con acqua è sufficiente.
- Sostituire le farine bianche (pane, pasta…) con quelle integrali.
- Consumare grassi vegetali naturali, come olio extravergine di oliva, olio di cocco, noci e frutta secca in generale.
- Variare l’alimentazione il più possibile, in modo da diversificare il microbiota.
- Limitare il consumo di insaccati, latticini, zuccheri e alcolici.
Per quanto riguarda poi l’organizzazione dei pasti, i nostri consigli si ispirano alla dieta GIFT, che a nostro avviso è molto valida per tutti. Per valutare uno schema alimentare dettagliato la cosa migliore è rivolgersi a un bravo nutrizionista, ma alcune indicazioni di massima possono comunque essere le seguenti:
Una buona colazione potrebbe ad esempio prevedere un frutto + pane integrale e miele (oppure marmellata senza zucchero, prosciutto, bresaola, uova) + qualche mandorla o noce + una spremuta fresca di arancia (oppure latte, latte di riso o soia senza zucchero). La colazione salata, ricca di proteine, è davvero eccezionale: se non l’hai mai provata ti invito caldamente a farlo!
Il pranzo può iniziare con una porzione di verdura cruda, seguito da un piatto di pasta o riso integrale condita con proteine (carne, pesce, legumi, uova) + un contorno di verdure.
A cena iniziamo sempre con una porzione di verdura cruda + un secondo ricco di proteine + poco pane integrale e un contorno di verdure.
È possibile, a proprio piacere, terminare il pranzo e la cena con una porzione di frutta, che può essere consumata anche durante gli spuntini di metà mattino e pomeriggio.
È importante bere almeno 1,5 litri di acqua ogni giorno, da aumentare durante la stagione calda.
Infine, osservare ogni settimana un giorno di pulizia da lieviti e latticini può aiutare a gestire al meglio lo stato di infiammazione dell’organismo. Ad esempio il martedì si può scegliere di evitare tutti i prodotti da forno (pane, pizza, biscotti), tutti i formaggi e lo yogurt, tutte le bevande fermentate (alcolici, aceto, tè, salsa di soia), funghi e miele: in questo modo abbiamo eliminato i lieviti e gli alimenti collegati. Il giovedì si può invece evitare il latte, tutti i latticini e tutti i salumi che contengono latte (prosciutto cotto, salame).