CISTITE DA FARMACI: QUALI SONO I FARMACI CHE POSSONO CAUSARE CISTITE?

Sapevi che alcuni farmaci possono causare cistite? Vediamo quali in questo articolo!

La cistite è un’infiammazione della vescica dovuta nella maggior parte dei casi a un’infezione batterica.

Negli articoli di questo sito abbiamo parlato ampiamente delle sue cause, in particolare nel caso della cistite ricorrente. Ma molte persone non sanno che la cistite può essere legata anche all’assunzione di certi farmaci.

Un discorso a parte lo meritano i chemioterapici, alcuni dei quali possono causare cistite perché irritano e danneggiano la mucosa della vescica. In questo caso la cistite è abatterica (senza la presenza di batteri) e spesso emorragica. Si tratta di un effetto collaterale della terapia antitumorale simile alla perdita di capelli. Per cercare di prevenirlo i medici consigliano di bere molta acqua, almeno 2 litri, nelle 24 ore seguenti alla chemioterapia.

Gli altri farmaci di cui parleremo, al contrario, non vanno a provocare danni diretti alla vescica, bensì aumentano il rischio di sviluppare un’infezione urinaria. Prima di vedere quali sono, però, occorre tenere bene a mente una cosa: la cistite compare solo in una piccola percentuale delle persone che assumono questi farmaci. Perché nelle altre no? Evidentemente, chi sviluppa la cistite deve avere una predisposizione per questa malattia. Il che significa che i farmaci non sono mai l’unica causa della cistite: possiamo più correttamente interpretarli come uno tra i diversi fattori che aumentano il rischio di cistite.

Detto questo, vediamo ora quali farmaci possono causare cistite.

Immunosoppressori

I farmaci immunosoppressori si usano per ridurre l’attività del sistema immunitario in particolari condizioni come le patologie autoimmuni o il trapianto d’organo; anche molti medicinali antitumorali hanno azione immunosoppressiva. Il principale effetto collaterale di questi farmaci, come intuibile, è un aumento del rischio di infezioni, tra cui anche le infezioni urinarie.

Fanno parte di questa categoria i cortisonici, i farmaci inibitori dell’attivazione dei linfociti T (es. ciclosporina, tacrolimus), gli antimetabolici (es. rapamicina), i citotossici (es. metotrexato), gli anticorpi monoclonali.

Farmaci antidiabetici di ultima generazione (gliflozine)

Il diabete è caratterizzato da un eccesso di glucosio nel sangue (glicemia elevata). Le gliflozine (chiamate anche inibitori di SGLT-2) sono farmaci che aumentano l’eliminazione del glucosio dal corpo attraverso l’urina: in questo modo la glicemia diminuisce e si hanno molti benefici per il paziente diabetico. Il rovescio della medaglia è che aumenta la quantità di glucosio nell’urina, e questo eccesso di zucchero fa sì che i batteri riescano a proliferare più facilmente e quindi più facilmente a innescare una cistite.

Farmaci che aumentano il rischio di calcoli renali

Alcuni farmaci favoriscono la formazione di calcoli renali, e (come abbiamo spiegato in questo articolo) i calcoli a loro volta aumentano il rischio di cistite.

I calcoli possono essere formati dal farmaco stesso (o dai suoi metaboliti). Questo accade quando il farmaco viene eliminato dal corpo per via renale, come accade per moltissimi medicinali, ma è poco solubile, quindi tende a cristallizzare all’interno delle vie urinarie o dell’urina, fino a formare calcoli veri e propri. Farmaci che presentano questo rischio sono principalmente i sulfamidici e gli antivirali.

Oppure il farmaco può alterare la composizione o il pH delle urine facilitando la precipitazione dei sali naturalmente presenti nelle urine. Questo accade ad esempio per l’acetazolamide (diuretico utilizzato soprattutto per la terapia del glaucoma) e il topiramato (anticonvulsivo).

cistite da farmaci

Progestinici

Come abbiamo discusso in questo articolo, il progesterone (ormone sessuale femminile che raggiunge livelli particolarmente elevati in gravidanza) ha tra i suoi effetti anche quello di rilassare i muscoli delle vie urinarie: di conseguenza l’urina viene eliminata con maggiore difficoltà e il rischio di infezioni urinarie aumenta. Questo è uno dei motivi per cui la cistite è più frequente durante la gravidanza.

Anche i farmaci progestinici, analoghi sintetici del progesterone, hanno lo stesso effetto? I dati scientifici fanno pensare di sì. Da alcuni studi emerge infatti che le donne in terapia con progestinici hanno un’elevata incidenza di cistite, maggiore di quelle che non li assumono oppure che assumono terapie ormonali combinate (progestinici + estrogeni, come nelle pillole anticoncezionali). Esistono molti diversi progestinici, che vengono utilizzati in caso di amenorrea, eccessivo sanguinamento mestruale o sanguinamento al di fuori delle mestruazioni, certi tumori sensibili agli ormoni, ma anche endometriosi o osteoporosi.

Farmaci che ostacolano lo svuotamento vescicale

Oltre ai progestinici, sono molti altri i farmaci che, agendo in diversi modi sul sistema nervoso o sulla muscolatura, possono ostacolare il completo svuotamento della vescica e quindi favorire il ristagno di urina. E, se l’urina non viene completamente eliminata a ogni minzione, i batteri possono più facilmente proliferare e causare cistite.

Farmaci potenzialmente in grado di influenzare la minzione sono i broncodilatatori, gli antispastici, gli antidepressivi triciclici, gli antipsicotici, alcuni antiaritmici, antiparkinsoniani, benzodiazepine, oppioidi, calcio-antagonisti. È doveroso sottolineare, però, che l’aumento del rischio di cistite in chi assume questi farmaci non è stato confermato né smentito da studi clinici ma è solo ipotetico.

Come affrontare la cistite da farmaci

Come abbiamo già accennato, la cistite “da farmaci” in realtà non è mai dovuta esclusivamente ai farmaci. Per affrontarla, quindi, è fondamentale comprendere anche gli altri fattori implicati nell’insorgenza di questa malattia e agire anzitutto su quelli. Anche perché spesso sospendere il farmaco incriminato non è possibile.

Se soffri di cistite, anche se hai cominciato a soffrirne in concomitanza con l’inizio di una specifica terapia farmacologica, ti consigliamo quindi anzitutto di leggere questi due articoli che spiegano le reali cause di questa patologia:

Cause della cistite

Cistiti: quando diventano ricorrenti

A questo punto riuscirai a capire perché il programma di integrazione che proponiamo in caso di cistiti ricorrenti è ideale anche per te!

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