Cistite e candida si alternano in continuazione?
È un problema piuttosto comune. Se capita anche a te, probabilmente ti stai ponendo alcune domande. Esiste una correlazione tra queste due patologie? E qual è il modo migliore di procedere se soffri sia di cistite che di candida? In questo articolo trovi le risposte.
La cistite favorisce la candida
La correlazione tra cistite e candida esiste, ed è di duplice natura. Un primo aspetto è che gli antibiotici utilizzati per curare la cistite creano le condizioni ideali per la proliferazione della candida.
Per capire in che modo, dobbiamo partire dal fatto che piccole quantità di candida si riscontrano normalmente nell’organismo di tutti noi, a livello intestinale e vaginale: la candida fa parte del normale microbiota umano e normalmente non provoca alcun disturbo, in quanto gli altri microrganismi e le nostre difese immunitarie la tengono sotto controllo.
Cosa succede però quando assumiamo un antibiotico? L’antibiotico agisce non solo sul batterio che intendiamo combattere ma anche su tutti gli altri batteri che convivono con noi, eliminandone una certa parte. L’equilibrio del microbiota viene quindi alterato, si crea un vuoto, e poiché la candida non è sensibile agli antibiotici (ricordiamo che non è un batterio ma un micete) può approfittarne e riempire quel vuoto.
Si moltiplica quindi in maniera incontrollata e quando la sua quantità supera le capacità dell’organismo di tenerla sotto controllo si manifesta la candidosi. Ecco così che, ogni volta che per curare un episodio di cistite si fa ricorso a un antibiotico, poco dopo compare la candida. Oppure, dopo ripetute terapie antibiotiche superate apparentemente senza effetti collaterali, all’improvviso in concomitanza di un piccolo abbassamento delle difese immunitarie (un’influenza, un periodo di stress…) si manifesta il primo episodio di candida.
La candida favorisce la cistite
C’è poi un secondo aspetto, meno conosciuto, della relazione tra cistite e candida. Ci riferiamo in questo caso alla candidosi intestinale, cioè a una situazione di sovracrescita di candida a livello intestinale, che è favorita da diversi fattori, tra cui: uso di antibiotici, come abbiamo appena visto, ma anche di cortisonici e altri farmaci che deprimono le difese immunitarie, di inibitori di pompa protonica (i farmaci comunemente utilizzati per curare ulcera e gastrite), da un’alimentazione scorretta, o da situazioni di stress prolungato.
La candidosi intestinale si manifesta con sintomi come gonfiore addominale, flatulenza, dolore, diarrea, e spesso – poiché la candida è in grado di migrare dall’intestino alla vagina – candidosi vaginale: anzi i naturopati sono convinti che una problematica di candida vaginale ricorrente vada sempre di pari passo con una eccessiva proliferazione di questo micete anche a livello intestinale.
Bene, cosa ha a che fare tutto questo con le infezioni urinarie? Il collegamento sta nel fatto che la candida, quando presente in quantità eccessiva, è in grado di alterare notevolmente l’ambiente intestinale, scatenando una reazione infiammatoria che a sua volta genera disbiosi e aumento della permeabilità. E, come abbiamo approfondito in questo e questo articolo, l’alterazione dell’equilibrio e l’aumento della porosità intestinale sono una delle cause profonde delle cistiti recidivanti!
La soluzione
Cosa fare dunque se si soffre sia di cistiti che di candida recidivante?
Il punto fondamentale da comprendere è che non si può guarire da una di queste due problematiche se non si tratta correttamente anche l’altra.
Il programma contro le cistiti ricorrenti proposto da NutraLabs è un ottimo punto di partenza, perché non solo previene gli episodi di cistite e le relative terapie antibiotiche ma riequilibra in profondità l’intestino, e questo è un lavoro indispensabile se si vuole riportare sotto controllo la candida.
Il nostro consiglio però, se soffri di candidosi vaginale recidivante, è di provare il prodotto che abbiamo formulato specificamente contro la candida: MICOTIROSOLO.
Si tratta del primo prodotto al mondo che sfrutta l’efficacia dell’idrossitirosolo per contrastare la proliferazione della candida.
L’idrossitirosolo, sostanza derivata dall’olivo, oltre alle consolidate proprietà antiossidanti ha dimostrato di possedere una potente attività antimicotica ad ampio spettro, efficace nei confronti di Candida albicans e delle specie non-albicans, come Candida krusei e Candida glabrata.
Un recente studio effettuato presso il Policlinico Universitario Campus Biomedico e il Policlinico Universitario La Sapienza di Roma ha testato l’efficacia di MICOTIROSOLO su pazienti che nell’ultimo anno avevano avuto fino a 12 recidive di vaginiti da candida: ben l’83% delle pazienti non ha avuto recidive e il 90% ha giudicato ottima l’integrazione di MICOTIROSOLO!
Inoltre, se soffri di candida ricorrente, ti suggeriamo di scaricare gratuitamente la nostra “Guida naturopatica per chi soffre di infezioni da candida” e iscriverti alla newsletter dedicata, nella quale troverai tante informazioni e approfondimenti proprio su questa problematica.